Io, Massimo e Meggy (la nostra Vespa rossa fiammante!) abbiamo percorso più e più volte tutta la costa del Lago di Garda, dalla sponda bresciana a quella veronese, cercando di scoprire novità e particolarità dei luoghi che visitiamo, perché ogni angolino riserva aspetti davvero suggestivi!
Ieri, per esempio, ci siamo addentrati nella "Valle delle Cartiere" nel Comune di Toscolano Maderno (BS), un percorso costeggiato da un corso d'acqua su un lato, e da roccia e a tratti bosco sull'altro. Lungo questo tragitto, a poca distanza gli uni dagli altri, si trovano i resti delle cartiere, che avevano caratterizzato l'attività lavorativa di questo luogo fino alla metà del secolo scorso, fornendo carta alle stamperie veneziane.
Il complesso Cartario di Maina Inferiore è stato ristrutturato ed ora è sede espositiva e museale.
E' possibile visitarlo in maniera autonoma, facilitati dai numerosi pannelli descrittivi, oppure seguendo una visita guidata, con personale preparato ed appassionato!
E' possibile visitarlo in maniera autonoma, facilitati dai numerosi pannelli descrittivi, oppure seguendo una visita guidata, con personale preparato ed appassionato!
Si inizia il circuito museale dagli interrati, in cui sono accuratamente ricostruiti gli ambienti, i macchinari e i gesti dei lavoratori in una cartiera settecentesca:
Al termine della spiegazione di queste fasi più antiche (e manuali!), viene presentato il metodo utilizzato nel periodo che va dal Settecento all'Ottocento:
Ed infine il macchinario del secolo scorso:
Terminata questa visita nei vari stadi del processo di formazione della carta, e nelle varie epoche, è possibile addentrarsi nella memoria attraverso un'esposizione di fotografie e pubblicazioni inerenti al luogo ed altre prodotte direttamente in questa zona. Il testo più famoso è sicuramente il Ventiquattresimo, un piccolo volumetto stampato con caratteri davvero mignon:
Ma secondo noi, i documenti più emozionanti sono quelli che ci hanno fatto rivivere gli eventi della nostra storia italiana: guerra e dopoguerra. Leggere cartelloni di questo genere ci ha fatto riflettere sulla situazione di allora e sulle difficoltà attuali, figlie di una crisi economica causata anche dall'arrivo della tecnologia e perdita di valore del lavoro dell'uomo.
Tutta la visita è stata davvero molto interessante. Siamo usciti da questo particolare museo affascinati sia per come è stato ricreato il vecchio opificio, sia per tutte le sensazioni di interesse e suggestione che ha saputo trasmetterci.
A fare da cornice, un paesaggio naturale spettacolare!
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