venerdì 26 luglio 2013

Peperonata

In questi giorni mi è venuta una gran voglia di peperonata, che a me piace mangiar fredda, su una fetta di pane, magari tostato, a mò di bruschetta!

Ingredienti (per 2 persone... golose!):
2 Peperoni
3 Pomodori
1 Cipolla
Olio e sale q.b.


Innanzitutto mettete i pomodori a bollire in abbondante acqua, in questo modo non faticherete a togliere la pelle, così fastidiosa per molte persone. Basteranno circa una decina di minuti dopo il bollore dell'acqua.

Nel frattempo, tagliate le cipolle grossolanamente e fatele soffriggere in un pochino d'olio.

 
Intanto, tagliate a metà i peperoni lavati, togliete i semini ed i filamenti bianchi amarognoli che sono all'interno, tagliate a listarelle e poi ancora a "cubetti", e aggiungeteli alle cipolle.


Fate "stufare" a fuoco lento per circa 15 minuti, tenendo un coperchio sulla padella e mescolando di tanto in tanto, senza aggiungere nessun tipo di liquido.


A questo punto, potete aggiungere i pomodori, preventivamente spelati e sminuzzati e lasciate cuocere per ulteriori 15 minuti circa, aggiustando di sale e continuando a mescolare di tanto in tanto.



La vostra peperonata è ora pronta... Io la lascio raffreddare e poi la metto in frigo (ve l'ho detto che mi piace fredda fredda!!), voi gustatela come più vi piace! A proposito, come vi piace?


Buon appetito!!


mercoledì 24 luglio 2013

Creando per i miei nipotini

Malgrado il gran caldo, oggi giornata creativissima!!!!

Dopo la colazione del mattino, ho ricamato i pupazzetti da regalare ai miei nipotini... David, in arrivo ormai tra un mesetto circa, e Giulia, 8 anni di ricci e capricci!


Il leprotto di David gli terrà compagnia nella culla, mentre l'orsetto di Giulia (so bene che è grandina per queste cose) potrà essere appeso  allo zainetto della scuola... se vorrà! Altrimenti, beh, sarà un pensiero banale ma fatto con il cuore!



A mezzogiorno ho pranzato con mia sorella, e insieme abbiamo confezionato l'accappatoio per i primi bagnetti del piccolo nascituro! Questo capo è stato proprio realizzato a "4 mani" perché alcuni mesi fa era rimasta colpita dallo schema di un elefantino a punto croce, e ha deciso di cimentarsi nel ricamo. Arrivata ad un certo punto, mi ha chiesto di finirlo, e me l'ha passato così....


Sono convintissima che con un po' più di pazienza l'avrebbe terminato lei senza alcun problema, ma tant'è e l'ho finito io...


Dopo pranzo, ci siamo messe all'opera:
Spugna.... c'è!
Decoro ricamato.... c'è!
Sbieco.... c'è! 
 

Prendiamo un po' di misure, ci confrontiamo immaginando la lunghezza del piccolo e Sara si butta, taglia la spugna!


A me il compito di cucire insieme i pezzi dopo averli appuntati con alcuni spilli!


Avevo quasi finito, il tempo stringeva perché dovevo tornare al lavoro e .... stop! Finita il filo nella spoletta inferiore.... ma volevo concludere, volevo accompagnare Sara a casa felice di avere tra le mani qualcosa in più per il suo piccolo.... e così è stato:



Per essere il primo lavoro di questo genere che io abbia mai fatto, è uscito bene, dai.... ma la cosa migliore è stata condividere con la mia sorellina alcune ore creando insieme... Il fatto che il lavoro fosse dedicato a David, è stato nient'altro che un valore aggiunto!




martedì 23 luglio 2013

Domenica al lago.... a modo nostro!

Estate, sole, caldo.... se vi dovessi dire "domenica sono andata al lago" pensereste tutti costume, zainetto con bibite e panini, salviettone, magari un libro, e relax in una spiaggetta del litorale lacustre.... invece no!
La nostra domenica al lago è stata alla ricerca di nuovi spettacolari panorami: Il giro del Lago d'Iseo!
 
Ci siamo organizzati a coppie... e che coppie! Mamma e papà, Daniele e la sua piccola Giulia, Massimo ed io..... Ogni coppia motorizzata con un "due ruote" diverso, rispettivamente Suzuki Burgman, Honda VFR e lei, Meggy, ops, la nostra Vespa!

 
Come direbbe il buon Paolone del Vesponauta, "casco in testaaaaa!" e via, si parte!!
 
Costeggiamo prima i vigneti della Franciacorta, improvvisando, dove possibile, piccole sfide per non far annoiare Giulia, la cui testolina è perennemente girata a 180° per accertarsi di essere sempre davanti a tutti!

 

Raggiungiamo il lago a Sarnico (BG), dove facciamo una prima tappa: piccoli acquisti (tu chiamali se vuoi... "vizietti"), uno sguardo a quest'acqua ed ai suoi abitanti e via, verso Lovere.


 
Che lago, che paesaggio, che spettacolo!
 
 
 
A metà strada Giulia vuole provare la Vespa.... e quindi viaggia per qualche chilometro con lo zio Massimo...
 
 
A Lovere, il paese che si trova alla sommità bergamasca del Lago d'Iseo, ci fermiamo per il pranzo, e ci innamoriamo di un passerotto che si fa imboccare di briciole dagli essere umani:
 


Poi arrivano i "brutti anatroccoli" e i ricordi legati a questa fiaba, rivisitata dalla piccola Giulia!


Facendo una breve, lenta passeggiata, raggiungiamo i nostri mezzi, coi quali partiremo in direzione sponda bresciana del lago.... A Sale Marasino lasciamo la strada principale e saliamo sui monti, per godere di uno splendido panorama sul lago...
 
 
 
 
Tra i campi e i boschi di questa vallata facciamo un'altra sosta... di reidratazione, di relax e di giochi:
 
 
 

 
Siamo un po' stanchi, ma felici.... Abbiamo trascorso una domenica in famiglia, viaggiando insieme come non abbiamo mai fatto, con la speranza di ripetere presto questa bella esperienza!!
 
 
 


sabato 20 luglio 2013

Spaghetti Zucchine-Philadelphia-Zafferano

Adoro le zucchine, anche perché sono un ingrediente che si sposa bene con tutto ed è adatto per essere cucinato come antipasto, primo piatto o contorno... ecco a voi, quindi, una buonissima ricetta leggera e saporita, semplicissima da realizzare!

Ingredienti:
Spaghetti
Zucchine
Cipolle
Dado
Vino bianco
Philapelphia
Zafferano

Tagliate a fettine sottili le zucchine e cuocetele in un soffritto d'olio, dado e cipolla, bagnando con un po' di vino bianco per dare sapore. Nel frattempo, fate bollire dell'acqua salata in cui cuocerete gli spaghetti.

 
Quando le zucchine saranno cotte, aggiungete il Philadelphia: come ben noto, questo è un formaggio cremoso, quindi mettetene tanto quanto desiderate "morbida" la vostra ricetta!
 
 
Per "aiutare" il Philadelphia a sciogliersi, versate sopra un po' di acqua di cottura della pasta e mescolate il tutto. Aggiungete una bustina di zafferano, e amalgamate nuovamente.
 
 
Ora il vostro condimento per la pasta è pronto...
 
 
Aggiungete gli spaghetti e mescolate bene. Servite caldi...
 
 
 
...e buon appetito!!!
 
 
 

lunedì 15 luglio 2013

Sliding doors...

Potrei raccontarvi semplicemente di porte scorrevoli.... e, credetemi, ne avrei da dire: dalle porte Scrigno di casa mia che per fortuna non sbattono più a causa di una folata di vento improvvisa, alle classiche sliding doors dei negozi che "simpaticamente" sembrano farmi i dispetti non aprendosi al mio arrivo, quasi come se godessero nel vedermi fare strani movimenti davanti ad una fotocellula che compie il suo lavoro a scoppio ritardato (e si che non sono un fuscello!!!).
 
Ma preferisco parlarvi di esperienze più profonde: le possibilità, quelle occasioni che permettono di far diventare la famosa porta chiusa, un gran portone aperto!
 
Ognuno di noi, nell'arco della propria vita, avrà sicuramente sofferto dopo una delusione: chi per amore, chi per aver perso ad una sfida importante, magari aver perso proprio il lavoro, come me, alcune settimane fa. Dopo l'amarezza dei primi momenti, però, occorre rimettersi in gioco, allontanare i pensieri più negativi e guardare al futuro. Fossilizzarsi nei drammi, a mio avviso, serve a ben poco, anzi, forse ci "abbattono" ancora di più.
Io penso che spesso le nostre potenzialità restino nascoste nell'abitudine, e siano proprio gli insuccessi a darci la possibilità di scavare nelle nostre capacità per dimostrare che siamo in grado di essere migliori. Nei momenti difficili dobbiamo innanzitutto "credere" di poter riuscire a superarli, rimboccarci le maniche e darci da fare, impedendo che lo sconforto ci affondi.

Dobbiamo utilizzare le nostre energie per re-inventarci consuetudini e, perché no, re-inventare noi stesse. Perché sono proprio le sfide a tirar fuori il meglio di noi!

Durante il periodo in cui ero in cassa-integrazione vedevo davanti a me un sacco di tempo "vuoto": la casa era sempre pulita, i miei lavori portati a termine, tanti libri letti, ma mancava sempre qualcosa.... Io non ero tipa da divano e televisione, io dovevo darmi da fare, senza pesare sulla famiglia.
Dopo essermi informata, ho deciso di seguire un corso di cucito grazie al quale ho approfondito le mie conoscenze in quel campo. Ora mi ritrovo ad avere molta più manualità nella confezione delle mie creazioni e anche qualche idea in più. Per la serie "impara l'arte e mettila da parte!".
Tempo libero equivaleva anche a passare qualche ora con le persone che amo e che, purtroppo, non riuscivo a vedere molto, causa orari di lavoro.
Inoltre, ho deciso di aprire questo blog, all'inizio per riempire un po' il vuoto, poi, vedendo le possibilità che un "semplice" diario virtuale può offrire (leggi questo post), come vero e proprio "compagno di viaggio".

Ora un lavoro ce l'ho, perché l'impegno, la perseveranza in ciò che si ama fare, la passione con cui si fanno le cose, non possono che fruttare, in un modo o nell'altro... Certo, a volte è necessaria anche un po' di fortuna, ma sta a noi aprire le porte alle possibilità, lasciando entrare il meglio, le novità, la freschezza. Un po' come si fa al mattino, quando si aprono ante e finestre per cambiar aria e far si che il sole illumini la stanza...
Sliding doors sul tempo, la notte che lascia spazio al giorno e viceversa in uno scorrere continuo di secondi, minuti, ore...  e sliding doors sulle nostre vite, un susseguirsi di occasioni, in cui sta solo a noi scegliere la strada migliore, lasciandoci guidare dall'istinto e dall'amore, guardando sempre al futuro, come una porta a vetri, che lascia trapassare la luce e con lei una sorta di speranza che oltre una lastra (di legno, di vetro, di difficoltà) c'è sempre qualcosa di positivo!
 
Se volete attraversare le soglie delle porte d'accesso ad altri blog, cliccate sui link qui di seguito e scoprite i racconti di altri bloggers come me!


1. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
2. Come nasce una mamma http://www.comenasceunamamma.it/news/gravidanza/maternita2/271-sliding-doors.html
3. Cristina
http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
4. made in bottega http://www.madeinbottega.com
5. Federica Rossi http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
6. Micaela Le M Cronache http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
7.Marzia www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
8. Arianna http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog
9. Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
10. Monica: http://viaggiebaci.wordpress.com/
11. Michela http://mammamanager.altervista.org
12. Danila http://www.dispariepari.it/
13. Fioly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
14.Simona http://disoleediazzurro.wordpress.com/
15. Federicasole:  http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
16. Aline Persempremamma: http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog
17 . Design Therapy : http://www.designtherapy.it/
18. Giusi Tandoi http://emotionsmamy.blogspot.com/
19. Cristina - http://lastranagiungla.blogspot.it/
20. MamiS - il gufo e la civetta - http://ilgufoelacivetta.blogspot.it/
21. CeciliaKi - http://ckmystyle.blogspot.it/search/label/staffetta-di-blog-in-blog
22. Sara Stellegemelle http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
23. Luisa: http://mammadisem.blogspot.it/search/label/DiBlogInBlog
24. Learning is experience: http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
25. Beat - Mamma...e ora che faccio?: www.mammaorachefaccio.com
26.Sara-NuvolositàVariabile http://www.nuvolositavariabile.com/
27. Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
28. Antonietta Nido in famiglia gnometti&fantasia http://gnomettiefantasia.blogspot.it/
29. Norma Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
30. Ilaria Maggi - La Via dei Colori -  http://laviadeicolori.wordpress.com/
 
 
Tutti insieme partecipiamo alla staffetta Di Blog in Blog, un gruppo nato in Facebook per condividere le nostre esperienze nel mondo del blogging. Ogni mese, tramite un sondaggio, viene deciso un argomento che verrà trattato in maniera personale da ogni partecipante in un post da pubblicare in simultanea il giorno 15 del mese alle ore 9.00.
 
Buona lettura!!

sabato 6 luglio 2013

Le cose che non ho

Ho letto questo libro in un soffio....
 
                                   Semplicemente splendido!
 
Mi ha stupita sin dall'inizio, da quando cioè ho scoperto che Jo, la protagonista, racconta in prima persona la sua storia. Niente di chè, se non fosse che l'autore, Gregoire Delacourt, è uomo: un applauso quindi a lui, che ha saputo cogliere i pensieri, i sentimenti, i dolori di una donna ed esternarli nero su bianco proprio come farebbe il gentil sesso.
 
Questo libro mi ha rapita,  mi ha emozionata con i racconti di aspettative, di difficoltà che sconvolgono la vita, di tenacia e forza di chi guarda al futuro nella speranza che tutto vada per il meglio.
 
Mi ha fatto sorridere scoprire che la protagonista ha una merceria (io che adoro questo mondo fatto di tessuti, filati, nastri colorati) e che addirittura ha aperto un blog, da usare un po' come se fosse un diario (vi ricorda niente!?!?)... non ho certo mire di emulazione, ma sicuramente questi aspetti mi han fatto sentire Jo un po' più amica...
 
Un libro scritto bene, frasi brevi che arrivano direttamente al cuore, perché raccontano della vita di ognuno di noi, con quel "pizzico" di fortuna che tutti desideriamo e che ci fa tanto sognare.
Ma quali sono i nostri desideri più profondi? Si possono davvero avverare con il solo aiuto del denaro? O, in realtà, i sogni a cui puntiamo sono più profondi, più vicini al cuore?
 
Le cose che non ho.... Jo stila la sua lista dei desideri, a noi la possibilità di creare la nostra.
 

Dalla "copertina":
Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate per la preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. E' quello che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: 'un cuore semplice', una donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta, nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di realizzarli tutti. Forse la felicità non è cosi matematica. Forse non si tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perchè il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai grandi e l'amore non sono beni acquisiti ma cose vive che sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato.
 
Buona lettura!

venerdì 5 luglio 2013

giovedì 4 luglio 2013

Inferno

Direi proprio che questa non è decisamente la classica lettura estiva, leggera, frizzante e allegra che si può leggere tranquillamente rilassandosi un po'...
Chi conosce Dan Brown sa che ogni suo romanzo si sviluppa con descrizioni dettagliate dei luoghi e dell'arte in cui si muovono i personaggi, con ritmi sempre più avvincenti (anche se, devo ammetterlo, in questo libro sono stati meno accattivanti del solito).
Mi sono ritrovata così immersa tra storia dell'arte, letteratura italiana e ricordi turistici....
Si, avete letto bene, proprio ricordi turistici.... perché  ho avuto la fortuna di visitare personalmente molti dei monumenti di cui si parla e ho quindi "cercato" nella mia memoria immagini per ambientare al meglio, e a modo mio, la trama.
Ma ciò che ha lasciato il segno nei miei pensieri è la "problematica" sociale attorno a cui ruota l'intera trama, che dovrebbe davvero far riflettere chiunque. Non vi svelerò nulla, vi lascio solo una frase simbolo di questo romanzo: "I luoghi più caldi dell'inferno sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali". Il significato di queste parole è che nei momenti di pericolo, non esiste peccato più grave dell'inerzia. Non lasciamoci soccombere dalla società... combattiamo per essere noi stessi parte attiva del miglioramento.  

 
Dalla copertina:
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

Buona lettura!

martedì 2 luglio 2013

Bimbo a bordo!

Luglio è iniziato ormai, e quest'anno porta con se un countdown gioioso.... tra circa due mesi, infatti, arriverà David!
 
Il primo lavoro dedicato a lui di questo mese è un cuscinetto da appendere in auto.
Lo schema l'hanno scelto direttamente mamma Sara e papà Nicola, dopo che avevo sottoposto loro circa 4-5 varianti di "baby a bordo". A me l'onere/onore di realizzarlo.
 
Ed eccolo:

 
Questa versione di "bimbo a bordo" va ad accompagnare la versione più commerciale che avevamo regalato qualche mese fa ai futuri genitori.... Massimo, infatti, aveva visto esposto questo oggetto in un negozio e ha deciso subito di acquistarlo!
 
 
 
Il mio hand-made non sarà precisissimo, ma è sicuramente realizzato con il cuore, pensando al mio già adorato nipotino!