Se Shakespeare avesse scritto (online!) l'Amleto nei tempi odierni, forse la battuta pronunciata dal principe all'inizio del suo monologo sarebbe stata "Facebook o non Facebook? Questo è il problema!".
Tale, infatti, l'interrogativo che molti utenti del web si pongono nel prendere una decisione circa un'eventuale loro iscrizione a questo Social Network, quasi come se i rischi che si corrono navigando in rete, siano tutti concentrati solo in questo spazio bianco/blu!
Innanzitutto, cos'è Facebook?
E' un sito di rete sociale lanciato nel febbraio 2004 dall'ormai famoso Mark Zuckerberg e compagni. E' nato dalla pratica comune da parte di alcune università statunitensi di distribuire elenchi di studenti all'inizio dell'anno accademico per aiutare gli iscritti a socializzare tra loro. Mettendo in rete fotografie e nominativi, si è ottenuto questo Social Network, che non è rimasto limitato agli ambienti studenteschi, ma è stato aperto a chiunque (purchè maggiore di tredici anni) creando una fitta rete di rapporti virtuali.
Completata la registrazione, infatti, gli utenti possono creare un profilo personale (caricando fotografie, commentando il proprio stato, diffondendo, se si vuole, anche dati sensibili), includere altri utenti nella propria rete sociale (aggiungendoli come amici) e scambiare messaggi (anche istantaneamente, come nel caso delle chat).
Inoltre gli utenti possono fondare e unirsi a gruppi per condividere interessi in comune con altri utenti, pubblicando contenuti multimediali e/o utilizzando svariate applicazioni presenti sul sito (tipo giochi, test e promemoria di viaggi).
Ogni profilo diventa un po' una "casa" virtuale da abbellire, riempire di ricordi ed in cui "invitare" chi si vuole.
Ed ecco che nasce il primo problema... chi far accedere al proprio profilo?
I più, iniziano la loro vita su Facebook stringendo amicizia con parenti e conoscenze reali, anche se spesso, nella vita vera, non ci sono rapporti che superino il semplice saluto (e talvolta neppure questo). In questi casi, credo si tratti solo di una sorta di "spionaggio" cioè voler vedere cosa accade nella vita altrui, con la convinzione che leggere due righe di uno status o vedere alcune immagini possa rendere l'idea di ciò che avviene nella vita reale.... ma non è così!
Il titolare di un profilo può infatti limitare tecnicamente la visibilità della propria pagina indicando solo quali utenti possono accedere a quali contenuti.
Il mio consiglio resta comunque di non pubblicare dati sensibili in questa piattaforma, ma sostanzialmente limitarli anche in maniera più generica in tutta la rete.
Il mio consiglio resta comunque di non pubblicare dati sensibili in questa piattaforma, ma sostanzialmente limitarli anche in maniera più generica in tutta la rete.
La vera potenzialità di Facebook, secondo me, è l'incontro di amicizie accomunate dalle stesse passioni. La propria pagina si trasforma da "casa" a "vetrina di se stessi e di ciò che si ama fare". Si inizia frequentando pagine riguardanti un determinato argomento (arredamento, moda, idee craft, tecnologia etc), si creano feeling con uno o più soggetti con cui lo scambio di idee e progetti diventerà più assiduo, a volte si organizzano incontri per rendere un'amicizia virtuale... reale.
E credetemi se vi dico che spesso, proprio queste amicizie così gratuite, sono quelle che regalano più emozioni: in un gruppo di cui sono co-amministratrice abbiamo organizzato numerosi eventi, di durata più o meno lunga, e ognuno si è rivelato un'esperienza indimenticabile ricca di scambi, sorrisi e anche lacrime... di pura gioia! Non sono mancati i problemi, di vario genere, che abbiamo saputo affrontare con calma e decisione, proprio perché ragionare a più persone ci ha permesso di risolvere le situazioni vedendo tutti gli aspetti.
Tutte queste interazioni, molto spesso, diventano impossibili nel mondo reale dove si è più volti all'apparire che al condividere, cercando di indirizzare su se stessi la curiosità anziché aprirsi a nuove avventure.
Ma attenzione! Interagire non significa cliccare un "mi piace" sotto ad ogni commento o ad ogni fotografia pubblicata, e neppure linkare sempre e solo post altrui.... interagire significa esporre le proprie idee influenzando altri soggetti e viceversa!
Il rischio è, altrimenti, di passare ore e ore tra le pagine di questa rete alla ricerca di tutto e niente, vivendo solo la vita altrui e non godendo a pieno della nostra.... quella reale, fatta di respiri, emozioni e nuove esperienze.
Questo post fa parte di un giro extra della Staffetta promossa dal gruppo Di Blog in Blog, e uscirà in contemporanea con quelli di altri bloggers il giorno 30 giugno alle ore 9.00 (per il classico appuntamento, invece, ci ritroviamo qui il 15 luglio puntualissimi alle 9.00!).
Vi consiglio di leggere anche le loro riflessioni, perché niente come il confronto di idee è utile per arricchire le nostre conoscenze.
Questi sono i link dei blog partecipanti:
1) Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
2) Federica MammaMoglieDonna - http://
3) Micaela le M Cronache - http://
4) Ilde Garritano - www.mammadiludovica.com
5) Maria Chiara Martin - http://
7) Cristina - http://
8) Samanta Giambarresi - http://
9) Marta - www.ufomom.com
10)Le avventure della pandfamily - www.emmaeluca.com
11) Federicasole - http://
12) Moira - http://
13) Cristina - http://
14) Daria - GocceD'aria - http://www.goccedaria.it/tag/
15) Bimbiuniverse - http://
16) Accidentaccio - http://
17)Liz - http://
18) Una Mammetta Pasticciona - http://
19) Home sweet home - www.homesweethome00.blogspot.c
20) Learning is experience - http://laproffa.blogspot.it/
21) Norma - http://
Buona navigazione!
Verissimo, la condivisione di interessi e la partecipazione.
RispondiEliminaIo Facebook lo uso solo per i gruppi, al momento solo per la Staffetta, per il resto non l'ho ancora capito
Ciao
Norma
L'importante è iniziare a conoscerlo e calibrare l'utilizzo in base ai propri interessi. Se posso esserti d'aiuto in dubbi che hai, ben volentieri!
EliminaIo lo considero una finestra. Posso guardare fuori è sbirciare i cambiamenti del mondo e posso permettere ad altri di sbirciare dentro il mio. Il lato bello è proprio quello di cui scrivi anche tu.. la condivisione di passioni e idee. Buon inizio settimana :)
RispondiEliminaMi piace la tua idea di associare Facebook ad una "finestra".... io, come hai letto, lo interpreto un po' come una "vetrina" quindi siamo abbastanza in linea. Certo è che bisogna usarlo correttamente, altrimenti il rischio è un po' quello che avviene nella società moderna.... APPARIRE PIUTTOSTO CHE ESSERE.
EliminaCasa, vetrina, finestra, spionaggio ... quanti termini che possiamo associare a facebook! Non ci avevo pensato!
RispondiElimina:-)
EliminaChe bella introduzione :FB o non Fb??? E che problema :)
RispondiElimina:-)
Elimina.... Ti immagini cosa scriverebbero i grandi della letteratura italiana e straniera su Facebook?!?
Confermo quanto dici; probabilmente a chi non piace è anche perché non ne conosce tutte le potenzialità o comunque non ne ha bisogno; io trovo sia stata una buona invenzione se si sa usarlo=)
RispondiEliminaAnche io all'inizio avevo dubbi sull'utilità di Facebook, soprattutto sulla privacy. Ma dopo aver conosciuto le possibilità di interazione che offro, beh, voto decisamente a favore di questo social network!!!
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