Abbracciare la mia sorellina nel giorno del suo diciottesimo compleanno e "sentire" tra me e lei la sua pancia che preme, il suo bimbo (o bimba) in mezzo a noi, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi...
Lacrime di gioia, di felicità, lacrime emozionate nel ricordo di averla vista neonata, averla cullata per ore e ore, averla vista crescere giorno dopo giorno, ogni passo che ha fatto (anche i primi!!!) con la nostra mano e senza... diventare sempre più autonoma, sentire nel proprio cuore il distacco, come lo può essere quando una mamma lascia andare per la sua strada di adulto un figlio....
E ora lei diventerà mamma, lei che ancora non è donna ma resterà sempre e solo la mia sorellina...
Ti voglio bene, Sara!
Tanti auguri di buon compleanno!
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