martedì 26 marzo 2013

Come back home!

Si dice che partire è un po' tornare.... e sinceramente concordo pienamente con questa affermazione!
 
Mi piace visitare posti nuovi, immergermi in atmosfere diverse, lasciarmi avvolgere dagli innumerevoli panorami che ogni località può offrire, ma solo quando torno nella quotidiana sicurezza della mia casetta stò veramente bene!

Per il mio 35° compleanno, mi sono regalata una settimana sabbatica in compagnia del maritino! Abbiamo staccato la spina dal lavoro e i suoi mille problemi legati alla crisi, dalle famiglie (beh, da queste non totalmente!) e le incomprensioni che in ognuna di esse sono presenti, dalla tecnologia che ti inchioda davanti ad un pc offrendo relazioni virtuali che spesso impediscono di vivere pienamente le bellezze di ogni giorno!

Siamo partiti, non importa verso quale destinazione, ma consapevoli che il tempo era solo per noi!
Ci siamo divertiti e rilassati, abbiamo visitato luoghi magnifici che ci hanno entusiasmato e hanno scatenato in noi nuove curiosità, che sicuramente cercheremo di colmare.... ci siamo coccolati e abbuffati... Siamo stati davvero divinamente!
Ma alla fine della settimana, la voglia di tornare a casa nostra era tanta!!! Perché alla fine la vita vera è quella che ci aspettava tra le mura della nostra casina!
 
Il primo regalo ce l'ha fatto Fanalina, che ci è corsa incontro miagolando per darci il benvenuto!


La seconda sorpresa ce l'ha riservata il giardino, che si è riempito di colori...



Nel linguaggio dei fiori: narciso=nuovi inizi; giacinto rosa= perdonami, ti prego
 
Nel linguaggio dei fiori: giacinto blu= costanza
 
Aprendo le ante, la nostra casa si è riempita di luce, di vita, quella che abbiamo scelto di trascorrere qui! Ci siamo dati subito da fare: il pranzo da preparare, le valigie da disfare e i panni da lavare, la spesa da fare.... ma abbiamo fatto tutto serenamente, complice la tranquillità assorbita in un'intera settimana!
 
Il ritorno alla normalità è stato anche riaccendere il computer e perdere circa 4 ore per leggere tutte le mail e le varie notifiche (tra cui anche post di amici che non mi sarei mai aspettata, post in cui si preoccupavano di questa mia strana  "sparizione" momentanea!).
 
E il lavoro!?!? Beh, quello è stato anche peggio! Per riportarmi al pari ci sono voluti due giorni, e mi mancano ancora alcune pratiche da sistemare!!! Per fortuna ho fatto il pieno di pazienza!
 
Insomma, bisogna proprio dirlo, a volte diventa necessario per una persona riuscire a liberare la mente (e perché no, anche il corpo!) dalle fatiche, qualsiasi esse siano... questo ci permette di godere meglio la straordinarietà che una vacanza può proporre, ma anche la quotidianità che la vita ci restituisce al ritorno a casa! Ed è proprio il caso di dirlo...
 

 
 
 
 



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