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lunedì 7 marzo 2016

Dove vai Bernadette?

Bellissimo!!!
Semplicemente bellissimo!
Ho divorato questo romanzo che racconta in maniera leggera di tutto: della depressione, della tecnologia, delle amicizie (vere o false che siano), delle debolezze, dei rapporti umani....

Una trama che è strutturata in maniera molto particolare (scambi di mail, fax, bigliettini etc) e lascia mille spunti di riflessione su come conduciamo le nostre vite.

Bello, bello, bello! Questo è semplicemente un rapido racconto sulla nostra società! Peccato sia già finito!!!



Dalla copertina:
Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell'abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l'indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull'orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l'altro, all'improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent'anni. Sorprendente ritratto femminile, "Dove vai Bernadette?" celebra l'istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell'ingorgo assordante delle nostre vite è l'imperfezione l'unica ancora di salvezza.

Buona lettura!!

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